Queste tre lettere definiscono il tipico spazio colore utilizzato in computer grafica. R sta per red (rosso), G per green (verde) e B per blue (blu). L’uso è caratteristico della computer grafica perché un monitor crea i colori in base a queste tre componenti. Un monitor è costituito da una griglia di piccoli segmenti colorati in rosso, verde e blu. Dando a questi segmenti una luminosità diversa si ottengono colori differenti. Per esempio, se il blu è spento mentre rosso e verde sono accesi, il colore risultante sarà giallo. Poiché i vari colori vengono ottenuti per la somma dei colori di base, lo spazio colore RGB viene detto "additivo".
Con lo spazio colore RGB puoi visualizzare 16.777.216 colori differenti. Questo valore si deve al fatto che viene sfruttato un Byte per ogni componente di colore (rosso, verde e blu). Il Byte è un’unità fondamentale di memoria e può rappresentare i valori compresi tra 0 e 255, quindi per calcolare il massimo numero di colori ottenibili devi moltiplicare i valori possibili per i colori di base:
256 x 256 x 256 = 16.7 milioni di colori