Spesso c’è la necessità di riutilizzare più volte nel documento lo stesso elemento grafico (per esempio il logo di una ditta). Solitamente si risolve ricopiando ogni volta l’elemento, ma se successivamente è richiesta qualche modifica anche parziale, la si dovrà ripetere per tutte le copie, con tutto ciò che questo comporta in termini di fatica e possibilità di errore.
Questa è la ragion d’essere delle copie virtuali: una copia virtuale non è altro che un semplice riferimento al livello originale.
Da esso le copie virtuali ereditano le varie proprietà, cioè:
Altre caratteristiche possono invece variare:
Sono due i modi per creare la copia virtuale. Si può copiare l’originale incollandolo poi come livello virtuale (vedi il capitolo 7.2.11), o duplicarlo come livello virtuale grazie al menu contestuale del pannello dei livelli (vedi il capitolo 4.7). Questo menu è pure un sistema veloce per vedere l’originale di una copia virtuale (vedi il capitolo 7.4.44) e per trasformare la copia virtuale in una copia vera e propria (vedi il capitolo 7.4.45).
La copia virtuale deve obbligatoriamente risiedere nello stesso documento del suo originale.